Al Glorioso Cougar d'acciaio

Ripeto a me stesso per l'ennesima volta: per fortuna ero solo... e sto bene.


Forse non sarà più in grado di correre sull'asfalto, facendo risuonare per le strade le più svariate e introvabili canzoni.

Forse dovrò accettare che è giunto il momento di non fargli solcare più il campo di battaglia anche se ne avrebbe ancora il coraggio e il cuore.

Forse la sera del 22 mi ha dimostrato che non era solo un pezzo di ferro con quattro ruote, ma molto di più.

Forse è da stupidi affezionarsi agli oggetti che ci accompagnano attraverso l'esistenza, però è stupidamente bello pensare che non fosse solo un oggetto.

Forse la fisica ha buone spiegazioni per la dinamica dell'impatto o forse sono stato solo fortunato. Anche se non posso dire altrettanto del mio "guerriero d'acciaio".

Con la speranza che torni a ruggire sulle strade, voglio ringraziare la mia macchina che dal 2000 ad oggi mi ha portato ovunque e, in ultimo, mi ha protetto durante il ribaltamento che le è stato fatale.

Grazie guerriero Cougar d'argento...